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domenica 7 settembre 2014

In viaggio con i mandala. Presentazione delle attività di gruppo


Come vi avevo preannunciato, ho definitivamente messo a punto il programma delle attività di gruppo che avranno luogo nel mio studio a partire dal 18 settembre 2014
Nella pagina degli eventi (clicca qui) vi terrò aggiornati sul calendario delle attività, con le date e gli orari degli incontri. 
Chi desidera ricevere per l'avvenire il mio invito ad ogni evento collegato a questo blog, può chiedere l'amicizia al profilo degli eventi su facebook  (clicca qui)

Il nome del progetto è "In viaggio con i mandala".
Si tratta di  una serie di laboratori teorico-pratici, sostanzialmente  autonomi l'uno dall'altro, ma che nell'insieme costituiscono i diversi  step di un unico cammino di crescita personale.
Saranno proprio i mandala, a cui il progetto è ispirato (e di cui vi ho già parlato in un precedente post), l'elemento che fungerà da filo conduttore tra i vari laboratori.
La crescita personale, nello spirito di questo progetto, è intesa come processo che conduce l'individuo sempre più vicino al suo Sé autentico,  per consentire a quest'ultimo di esprimersi, di espandersi, e di fungere   così da utile bussola interna che aiuta la persona ad orientarsi nelle scelte della vita.

Le attività volte a promuovere la crescita personale di un individuo non gli indicano né degli obiettivi da conseguire né delle direzioni da prendere. 
Milton Erickson diceva: "Come si fa a condurre un cavallo, trovato libero in un bosco, alla sua stalla? E' sufficiente mantenerlo sul sentiero. Ad ogni bivio sarà lui a sapere che direzione prendere."
E' in questo spirito che ho scelto il mandala come motivo ispiratore delle nostre attività di quest'anno: per aiutarci a restare sul sentiero.
Il centro di un mandala, infatti, è un continuo richiamo al nostro centro interiore, a quella parte di noi che sa chi veramente siamo, cosa dà veramente senso a noi stessi e significato alla nostra esistenza, qual è la nostra missione personale e lo scopo della nostra vita. 
Tutte cose che chi più di noi stessi dovrebbe conoscere? 
Eppure, per quanto possa sembrare strano, tante persone dicono di  non avere la più pallida idea a riguardo. 
Magari un tempo - chissà - una mezza idea ce l'avevano pure, ma ora no,  non più.
Alcuni dicono che, in un angolo della loro mente, certe cose di sé le sanno benissimo, ma ormai ci hanno messo una pietra sopra.
Quanti magnifici aspetti di noi stessi abbiamo perso di vista, smarrito per strada o sepolto sotto il peso schiacciante di mille altre priorità (scadenze, difficoltà  materiali, esigenze familiari, attese sociali, pregiudizi, preoccupazioni, eccetera)?
Il mandala è un invito a riappropriarci del nostro centro, della nostra essenza, della nostra autenticità, tutte le volte in cui ci sentiamo trasportati lontano da ciò che per noi conta davvero, in un vortice, che gira e gira, ma non si capisce bene intorno a che, con la conseguenza che certe volte ci sembra proprio di girare a vuoto, eppure non riusciamo a scendere dalla giostra.

Il centro di un mandala è il fulcro intorno a cui gira tutto il disegno.
Allo stesso modo, quando noi ci riappropriamo del  nostro centro interiore, e restiamo fedeli a noi stessi e alla nostra più intima verità, tutto nella nostra vita comincia a girare meglio, e la giostra è un gioco che non ci travolge più.
Il centro del mandala è infatti anche una specie di "occhio del ciclone": un luogo di quiete nel bel mezzo del vortice circostante.
Trovare la via d'accesso ad un analogo luogo di quiete dentro di noi, può aiutarci a restare saldi pur nelle bufere della vita, e darci la chiave di un rifugio sicuro, su cui poter sempre contare nelle infinite avventure del nostro viaggio terreno.


Ciascun laboratorio partirà solo al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.

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