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domenica 14 settembre 2014

Citazioni sull'autenticità


"Autenticità: riguarda ciò che è autentico, genuino, ossia che non è falso o falsificato e che può dimostrarsi o imporsi come vero."
(Wikipedia)
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"Vedi, che ne siamo coscienti o no, il mondo ci sprona continuamente a essere qualcun'altra anziché noi stesse. Dovremmo avere il fisico di Cindy Crawford, divertire come Martha Stewart e arredare come Alexandra Stoddart. Con questa diffusa schizofrenia sociale, non stupisce che quasi tutte le donne abbiano idee tanto confuse riguardo al problema dell'autenticità."
(Sarah Ban Breathnach)
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"Chi soffre nell'anima ha soprattutto bisogno di imparare ad essere autentico, ad accettare di essere unico, diverso dall'Altro; siamo abituati a pensare che essere unico/diverso ci allontani dagli altri e ci condanni a una profonda solitudine, ed è proprio questa convinzione che ci impedisce di essere autentici; vogliamo fortemente essere simili al mondo che ci circonda e che amiamo, ma rischiamo così di ammalarci nell'anima e nel corpo perché il Sé di ognuno è inevitabilmente dissimile! Dobbiamo inoltre accettare che le caratteristiche di questa nostra unicità sono impermanenti, nel senso che siamo persone in continua trasformazione e che è necessario essere sinceri con se stessi, dando significato a quello che proviamo in ogni momento e dando voce alle nostre emozioni più nascoste, se vogliamo vivere in armonia con il nostro Sé."
(Monica Morganti)
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"Io mi chiedo se esista e quale sia il criterio dell'autenticità di una vita... quale sia quella qualità che, persino di fronte a un nemico mortale, ci fa sentire in presenza di 'un uomo... un vero uomo'. Ritengo che nella pienezza del concetto di autenticità siano presenti due dimensioni, una soggettiva e una oggettiva. La prima riguarda il rapporto del soggetto con se stesso, e si traduce in genuinità, spontaneità, schiettezza. La seconda riguarda il rapporto del soggetto con gli altri, e si traduce in sincerità, onestà, fedeltà e giustizia.
Un uomo così dice quello che pensa, compie quello che crede, sente davvero quello che manifesta.
Ognuno contiene una sorta di polifonia: da un lato il canto fermo o basso continuo rappresentato dalla  musica che scaturisce  dal temperamento personale indipendentemente dalla volotà, e dall'altro il motivo dominante, più acuto, più elaborato, dato dalle azioni e dalle parole volontarie che si sovrappongono al basso continuo del temperamento. Quando tra i due motivi  c'è armonia, siamo in presenza di una persona soggettivamente autentica... esso però non basta perché esiste una seconda dimensione della vita autentica che concerne  la qualità oggettiva della prospettiva per la quale si vive, la qualità dell'ideale che attrae e modella l'energia vitale.
A questo secondo livello di autenticità rimanda una specie di permanente tensione di tutto noi stessi verso la Verità e la Giustizia. Si tratta di una tensione che conduce il soggetto a uscire dal sé superando i suoi interessi immediati, a cui non sacrificherà mai la sua onestà intellettuale. La fedeltà alla verità e alla giustizia è per lui l'unica stella polare. In questa uscita dal sé il soggetto però non si perde, ma si ritrova a un livello più profondo e si compie diventando un vero uomo. Il vero uomo è colui che ha trovato qualcosa di più grande di sé per cui vivere ma che, proprio per questo, acquisisce un timbro personale inconfondibile. Si consegna a qualcosa di più grande."
(Vito Mancuso)
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"Sii sempre una versione di prima categoria di te stessa, piuttosto che una versione di seconda categoria di qualcun altro."
(Judy Garland)
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