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sabato 23 luglio 2022

Dieci anni di blog e di ispirazioni per una vita più autentica, serena e creativa

 

Oggi questo blog compie dieci anni.
Festeggerò l'anniversario rimettendo in circolazione il primo post che ho pubblicato qui esattamente il giorno 23 luglio 2012.
Quel giorno avevo appena finito di creare la struttura del contenitore e il primo post mi serviva per fare un collaudo.
Volevo vedere se il blog funzionava, come funzionava e soprattutto se qualcuno sarebbe mai venuto da queste parti a leggere!
In dieci anni sono cambiate molte cose ed è cambiato un po' anche lo stile dei miei post, ma credo che comunque sia anche bello, ogni tanto, ritrovare materiale del passato, soprattutto quando si tratta di cose che appartenevano a qualche "periodo nascente" delle nostre vite: quando siamo entrati in qualche fase nuova, con la magia dei primi tempi, le incognite, l'entusiasmo e lo spirito d'avventura.
Il primo post si intitolava non a caso: "Desideri, pretese e speranze" e si può leggere cliccando qui 
Buona lettura, allora, se vi fa piacere e grazie di cuore per essere oggi qui con me a festeggiare! <3

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"...A volte noi desideriamo qualcosa, ma pensiamo che non ci spetti, che non ce la meritiamo, che non potremo ottenerla mai. E allora non ci proviamo nemmeno ad averla. Non la chiediamo a Dio, non la chiediamo alla sorte, non la chiediamo alle persone. Confessiamo a noi stessi un nostro desiderio segreto e ci diciamo da soli di no.
E questo è un ottimo sistema per assumerci il 100% della responsabilità delle nostre frustrazioni...


sabato 2 luglio 2022

La contemplazione del giardino. Un incontro con la transitorietà dei fenomeni in natura. Première su YouTube domenica 3 luglio alle 10:00

 

Appuntamento su 
domenica 3 luglio alle 10:00
 per la première della
CONTEMPLAZIONE DEL GIARDINO
Ecco il link a cui collegarsi per seguire la pratica
 sia durante la première sia in seguito: 

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La pratica può essere fatta sia ad occhi aperti, recandoci fisicamente in un giardino o guardando l'immagine di un giardino, sia ad occhi chiusi, evocando mentalmente un giardino, reale o immaginario o reale con qualche tocco immaginario.
È un incontro consapevole con la transitorietà di ogni fenomeno in natura, con la vita e la morte che convivono nei continui mutamenti di un giardino, dove ogni fiore può essere apprezzato nella sua bellezza fuggevole, nel contributo di colori e profumi che apporta all'insieme, in un ciclo di continuo rinnovamento e di susseguirsi di inizio, evoluzione e fine di ogni cosa. È un richiamo alla transitorietà delle nostre stesse vite, delle nostre esperienze, dei nostri pensieri, sensazioni, emozioni, sogni, problemi, relazioni, discussioni. Con qualunque cosa abbiamo a che fare in questo momento della nostra vita, anch'essa passerà, come ogni altra cosa bella o brutta. Ed in questa semplice verità possiamo acquietare mente e cuore, collocando noi stessi e le nostre esperienze nel flusso del divenire continuo, dove nulla è così grave, visto che non dura per sempre, e ogni momento merita di essere vissuto pienamente, visto che non dura per sempre.