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giovedì 31 dicembre 2020

Compassione. Una pratica di fine anno per "Illuminare la notte"



Meditazione di fine anno. Evento gratuito online al link

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Appuntamento il 31 dicembre alle ore 18:00 su YouTube per la première della meditazione: "Illuminare la notte", ispirata all'antica pratica tibetana del Tonglen e guidata dalla voce di Maria Michela Altiero, psicologa e mindfulness trainer.
Durata totale della pratica 60 minuti. 
Data la sua lunghezza, la meditazione è stata suddivisa in 3 tempi (20/45/60 minuti) ed è quindi possibile farne anche solo una parte.
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La pratica "Illuminare la notte" viene proposta il 31 dicembre 2020, alla fine di un anno molto pesante per tutta l'umanità, perché possa essere non solo di conforto e sostegno in un momento ancora così buio, ma anche di ispirazione per tutti coloro che credono nel potere del cuore, nella forza trasformatrice dell'amore, del calore, della gentilezza, della compassione.
Questa pratica è liberamente ispirata ad un'antica meditazione tibetana denominata Tonglen, la cui essenza sta nella disponibilità ad accogliere compassionevolmente nel proprio cuore il buio della sofferenza e della negatività proprie e altrui e a restituire in cambio luce, gentilezza e intenzioni benevole e positive.
Possiamo fare questa pratica da soli o insieme ad altre persone.
Possiamo farla per 20 minuti, per cominciare a sentire che qualcosa può accendersi nel nostro cuore, scaldandolo e illuminandolo.
Possiamo farla per 45 minuti, per provare a prenderci cura del nostro buio personale, illuminandolo e scaldandolo con il respiro del nostro cuore.
Possiamo farla per intero, e cioè per 60 minuti, per accogliere nel cuore le varie forma di sofferenza altrui, simili o diverse dalla nostra, portando le nostre luminose intenzioni compassionevoli a diffondersi tutt'intorno a noi fino a comprendere l'intera umanità e ogni forma di vita sul pianeta.
Per la prima parte della pratica, che si fa seduti e ad occhi aperti, è utile procurarsi una candela o un'altra fonte di luce calda.
Per la seconda parte della pratica - che di base è un bodyscan compassionevole da fare ad occhi chiusi, in posizione sdraiata o altra posizione confortevole - può essere utile procurarsi una superficie su cui distendersi, una copertina e dei cuscini; è inoltre consigliabile in questa fase spegnere la candela, per non lasciare una fiamma incustodita nel caso ci si addormentasse.
Nella terza parte, si prosegue la pratica nella posizione già assunta nella seconda parte



I MIEI MIGLIORI AUGURI DI BUON ANNO A VOI TUTTI!

giovedì 24 dicembre 2020

Pratiche di compassione. Meditazione sul perdono


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Première oggi alle ore 17:00 della pratica:
"MEDITAZIONE SUL PERDONO"
sul mio canale YouTube al link: https://youtu.be/S2iRWXbi5YQ

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A seguire, il video di introduzione
alla "Meditazione sul perdono"
e alla pratica
"Body Scan e Tonglen" 
(in programma per il 31 dicembre), 
pubblicato alcuni giorni fa su YouTube

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Auguro a voi tutti di vero cuore
BUON NATALE E BUONA PRATICA.






sabato 12 dicembre 2020

Nuovi incontri di mindfulness e compassione: livello base e livello avanzato


Ecco i primi eventi in calendario per il 2021.

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4 INCONTRI DI MINDFULNESS E COMPASSIONE - LIVELLO BASE

Online su Zoom
nei giorni 12, 19, 26 gennaio e 2 febbraio 2021 
dalle 18:00 alle 20:30

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4 INCONTRI DI MINDFULNESS E COMPASSIONE - LIVELLO AVANZATO (di consolidamento e approfondimento per chi ha partecipato ai 4 incontri del livello base)

Online su Zoom
nei giorni 23 febbraio e 2, 9, 16 marzo 2021 
dalle 18:00 alle 20:30

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Si tratta di due brevi cicli di incontri, dal taglio fortemente esperienziale, basati su pratiche che ci insegnano:

  • a prenderci cura dei nostri stati interni, con gentilezza, delicatezza e benevolenza,
  • ad allenare il nostro sistema calmante che ci dona un senso di sicurezza e appagamento,
  • a coltivare un atteggiamento più gentile e benevolo verso noi stessi e verso gli altri, e più ricettivo rispetto alla gentilezza e benevolenza altrui nei nostri confronti.

La compassione può essere definita come una particolare sensibilità alla sofferenza propria e altrui unita al desiderio di alleviarla e ad un impegno in tal senso.
Gli esercizi proposti sono ispirati alle teorie e alle tecniche di Paul Gilbert (ideatore della CFT - Compassion Focused Therapy), il quale riconduce la compassione al sistema calmante dell'appagamento,   secondo un modello scientifico neuro-psicologico di stampo evoluzionistico. 

Gli esercizi comprendono pertanto anche pratiche immaginative tese ad attivare questo sistema e che sono  tecnicamente estranee alla mindfulness pura (dove l'invito è solo di prestare attenzione all'esperienza presente e al flusso del nostro mondo interno ed esterno, in modo accettante e non giudicante).

Viene suggerita infine un'apertura intenzionale al comportamento compassionevole (distinguendo la gentilezza sottomessa dal comportamento autenticamente compassionevole) tenendo conto che, come dice lo stesso Paul Gilbert, "abbiamo a disposizione sempre più evidenze scientifiche che dimostrano come comportarsi in modo gentile e fare cose per gli altri ha un forte impatto sul nostro benessere".

Durante gli incontri:
  • si apprende esperienzialmente un ricco ventaglio di meditazioni e altre tecniche;
  • ci si confronta con gli altri partecipanti durante condivisioni di gruppo e di coppia;
  • si ricevono brevi spiegazioni teoriche sui fondamenti scientifici delle tecniche proposte;
  • si ricevono indicazioni per il proseguimento delle attività a casa, supportate da schede e file audio.
Quota di partecipazione ai 4 incontri del livello base (inizio 12 gennaio):
  • 100,00 euro (+ 2,00 per bollo = 102,00) per iscrizioni entro il 30 dicembre; 
  • 120,00 euro (+ 2,00 per bollo = 122,00) per iscrizioni in date successive.
Quota di partecipazione ai 4 incontri del livello avanzato (inizio 23 febbraio):
  • 100,00 euro (+ 2,00 per bollo = 102,00) per iscrizioni entro il 30 dicembre; 
  • 120,00 euro (+ 2,00 per bollo = 122,00) per  iscrizioni in date successive.





C'è un luogo sicuro dentro di noi, che possiamo scoprire, coltivare e abitare, per prenderci cura amorevolmente e responsabilmente di noi stessi, degli altri e delle nostre vite.

Per iscrizioni e informazioni scrivere a: psicologa.altiero@gmail.com
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Maria Michela Altiero
psicologa, counselor, life coach e
istruttrice di pratiche di mindfulness
Contatti: www.mariamichelaaltiero.it 
psicologa.altiero@gmail.com +39 3888257088

sabato 28 novembre 2020

Ospite ieri su YouTube per un'intervista sul tema "Mindfulness: cos'è?"

Con piacere ho accettato l'invito di Angela Chiumenti a rilasciarle un'intervista sull'argomento: "Mindfulness: cos'è?". Si è trattato più che altro di una chiacchierata amichevole che ha consentito di trattare un tema complesso in maniera semplice e  informale.

Ecco il video, per chi avesse piacere di vederlo.

  


martedì 10 novembre 2020

4 incontri di mindfulness e compassione - dal 24 novembre al 15 dicembre



C'è un luogo sicuro dentro di noi, che possiamo scoprire, coltivare e abitare, per prenderci cura amorevolmente e responsabilmente di noi stessi, degli altri e delle nostre vite.

4 INCONTRI DI MINDFULNESS E COMPASSIONE
condotti da
Maria Michela Altiero psicologa e mindfulness trainer
Online su Zoom
nei giorni 24 novembre, 1, 8, 15 dicembre
dalle 18:00 alle 20:30

Si tratta di un breve ciclo di incontri, dal taglio fortemente esperienziale, basato su pratiche che ci insegnano:
  • a prenderci cura dei nostri stati interni, con gentilezza, delicatezza e benevolenza,
  • ad allenare il nostro sistema calmante che ci dona un senso di sicurezza e appagamento,
  • a coltivare un atteggiamento più compassionevole verso noi stessi e verso gli altri, e più ricettivo rispetto alla compassione altrui nei nostri confronti.
La compassione può essere definita come una particolare sensibilità alla sofferenza umana propria e altrui unita al desiderio di lenirla.
Gli esercizi proposti sono ispirati alle teorie e alle tecniche di Paul Gilbert (ideatore della CFT - Compassion Focused Therapy), il quale riconduce la compassione al sistema calmante dell'appagamento,   secondo un modello scientifico neuro-psicologico di stampo evoluzionistico. 
Gli esercizi comprendono pertanto anche pratiche immaginative tese ad attivare questo sistema e che sono  tecnicamente estranee alla mindfulness pura (dove l'invito è solo di prestare attenzione all'esperienza presente e al flusso del nostro mondo interno ed esterno, in modo accettante e non giudicante).
Viene suggerita infine un'apertura intenzionale al comportamento compassionevole (distinguendo la gentilezza sottomessa dal comportamento autenticamente compassionevole) tenendo conto che, come dice lo stesso Paul Gilbert, "abbiamo a disposizione sempre più evidenze scientifiche che dimostrano come comportarsi in modo gentile e fare cose per gli altri ha un forte impatto sul nostro benessere".

Per informazioni e prenotazioni: psicologa.altiero@gmail.com - 388 8257088

Quota di partecipazione ai 4 incontri:
100,00 euro per iscrizioni entro il 15 novembre; 
120,00 euro per iscrizioni in date successive.

Incontro di follow-up per partecipanti al programma MBSR - Mindfulness Based Stress Reduction - 3 dicembre 2020




Il 3 dicembre 2020 dalle ore 18:00 alle ore 20:30 ci sarà un incontro di follow-up per i partecipanti al programma MBSR - Mindfulness Based Stress Reduction. L'incontro si tiene online, su Zoom, ed è aperto a tutti coloro che abbiano partecipato ad un'edizione del programma MBSR sotto la mia conduzione, sia quest'anno sia negli anni scorsi.
La quota di partecipazione è di 25,00 euro per iscrizioni entro il 15 novembre 2020; di 30,00 euro per iscrizioni oltre detto termine.
Per informazioni e iscrizioni: psicologa.altiero@gmail.com - 388.8257088

domenica 25 ottobre 2020

Mindfulness: lavorare con l'invidia. Una meditazione per prenderci cura di un sentimento difficile

Oggi propongo una meditazione guidata, utile per lavorare con un sentimento difficile, come l'invidia, affinché possiamo prendercene cura, grazie al potere trasformativo della mindfulness, della compassione e dell'intenzione di mettere semi diversi, i semi benefici della gioia per la gioia altrui, nello stesso campo in cui ora cresce il sentimento opposto, la sofferenza per la gioia altrui
Qui il link alla meditazione guidata su YouTube: 
https://youtu.be/hIvb6eF1pEg
e, a seguire, un breve commento alla pratica.

L'invidia, la sofferenza che ci viene dal bene di un'altra persona, è un sentimento pesante da portare e anche problematico da riconoscere e accettare, quando arriva.
È un sentimento che può attirare biasimo da parte degli altri e anche da parte di noi stessi, della nostra voce critica interiore. È bollata come vizio capitale, sa di Inferno dantesco.
L'invidia può suggerirci pensieri che non vorremmo mai fare, contrari ai nostri valori, ai nostri principi, in contrasto con l'affetto stesso che nutriamo verso una certa persona.
Insomma può metterci in forte imbarazzo.
A volte proprio per questo ci rifiutiamo di vederla, quando arriva, la nascondiamo anche a noi stessi, la neghiamo, facciamo finta che non ci sia. Vorremmo tanto che non ci fosse, infatti. Ma quando c'è c'è e come disse qualcuno - forse Tolkien - non è tanto saggio far finta che non esistano i draghi, quando ne hai uno che ti dorme accanto nel letto.
Riconoscere l'invidia, quando emerge, può essere infatti estremamente utile, perché è solo così che possiamo prendercene cura, trattandola per quello che è: una forma di sofferenza.
Questo non significa compiacersene o minimizzarla, ma piuttosto consentirsi di osservarla con calma, notare come agisce dentro di noi, come si manifesta nel corpo, che tipo di pensieri tende a portare, verso quali comportamenti spinge. Significa in un certo senso dismettere i panni del protagonista della storia (il personaggio dell'invidioso) e assumere quelli dello spettatore, che esplora con interesse com'è fatta l'invidia mentre c'è.
Può darsi che nel fare questo scopriremo magari che sotto l'invidia sono presenti anche altri sentimenti (la rabbia, la tristezza, la paura), e che in realtà sono proprio questi sentimenti che si stanno facendo sentire, che chiedono di essere ascoltati. Forse sarà un'occasione per riconoscere di cosa abbiamo realmente bisogno e che magari non è tanto il fatto che finisca il bene, la gioia di un'altra persona, ma che compaia una fetta di bene, di gioia, anche per noi.
Forse potremmo scoprire dentro di noi anche una strana paura, basata sulla falsa credenza che a disposizione dell'umanità ci sia un quantitativo limitato di gioia e che se ne va troppa a un altro magari non ne resta per noi.
Beninteso la buona notizia è che la realtà non è così: la gioia non è come una coperta corta.
Le occasioni di gioia nelle nostre vite sono tante e varie, ognuno di noi può vivere momenti di gioia anche inaspettati, diversi magari da quelli di un'altra persona, diversi anche da quelli che ora ci sembrano l'unica possibilità che abbiamo per essere felici. E forse potremo anche notare quanta sofferenza genera questo aggrapparsi proprio a quella specifica occasione di gioia, a ciò che ora ci sfugge, e che può essere molto più salutare per noi provare a lasciar andare.
Un antidoto all'invidia può essere anche provare a controbilanciarla coltivando intenzionalmente il sentimento opposto: la gioia per la gioia altrui, in luogo della sofferenza per la gioia altrui.
Forse non è tanto semplice, ma possiamo provarci. Possiamo cominciare a mettere piccoli semi della gioia per la gioia altrui nello stesso campo in cui ora cresce la pianta dell'invidia. Per esempio possiamo accompagnare il cuore e la mente su questa intenzione con parole precise, che ripetute mentalmente ancora e ancora possano diventare una musica di sottofondo, una specie di balsamo che piano piano penetra nel nostro cuore. Parole come: che la tua gioia possa durare a lungo, che la tua fortuna e il tuo successo possano essere duraturi, che la gioia possa tenerti compagnia per tanto tempo.
Comunque vadano le cose che non dipendono da noi, e di cui per ciò stesso non abbiamo colpa, la qualità della nostra musica di sottofondo può colorirsi di questo atteggiamento intenzionale, grazie alle parole che possiamo scegliere, assumendoci una precisa responsabilità verso la nostra sofferenza, un'intenzione curativa.
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Maria Michela Altiero, psicologa, counselor, life coach e istruttrice di pratiche di mindfulness


Contatti: www.mariamichelaaltiero.it psicologa.altiero@gmail.com +39 3888257088

sabato 22 agosto 2020

Mindfulness e Serendipità. Trovare un tesoro mentre cerchiamo di risolvere un problema

Vi è mai capitato di mettervi alla ricerca di qualcosa, magari mossi dalla necessità di risolvere un problema, e poi durante questa ricerca scoprire qualcos'altro, una ricchezza, che va al di là delle attese e che diventa una risorsa preziosa non solo per il momento ma per tutta la vita?
C'è chi chiama questo susseguirsi di eventi "serendipità" e molte volte è proprio così che arriviamo a scoprire la mindfulness. Magari stiamo vivendo un momento difficile e allora ci mettiamo alla ricerca di soluzioni per non essere sopraffatti dallo stress. Cominciamo a leggere qualcosa, a cercare risposte su internet, e poi magari partecipiamo a un vero e proprio programma validato scientificamente per la riduzione dello stress, come MBSR - Mindfulness Based Stress Reduction. Tutto questo molte volte ci conduce ben al di là di ciò che cercavamo. Ci rivela le enormi potenzialità della mindfulness come via di crescita umana e interiore. Un vero dono della vita giunto attraverso la difficoltà iniziale.

Ecco come lo racconto oggi su YouTube:





Scopri di più
- MBSR: in cosa consiste il programma per la riduzione dello stress basato sulla mindfulness
- Leggi altri post a tema Mindfulness su questo blog


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Maria Michela Altiero, psicologa, counselor, life coach e istruttrice di pratiche di mindfulness


Contatti: www.mariamichelaaltiero.it psicologa.altiero@gmail.com +39 3888257088

venerdì 21 agosto 2020

Mindfulness. Pratica informale per quando siamo fermi nel traffico

Gli ultimi due weekend di agosto potrebbero mettere a dura prova la pazienza di alcuni di noi che, a causa del controesodo, si troveranno magari a fare i conti con traffico intenso, lunghe file ai caselli autostradali, vari momenti di attesa fermi in macchina. 
Tante ottime occasioni, insomma, per cimentarsi in una pratica di mindfulness informale...


Sabato 22 agosto  première su YouTube 
della traccia audio per una pratica di mindulness informale:
"Stare fermi nel traffico"
Per partecipare e per ascoltare la traccia audio anche successivamente, il link è:
https://youtu.be/93CCgph7l9o
Occorrente per la pratica: automobile, ingorgo




Vai su YouTube


Le pratiche informali di mindfulness sono esercizi che possiamo fare in qualunque momento di vita ordinaria, semplicemente invitando la nostra attenzione a stare nel qui ed ora. 
I nostri cinque sensi sono in tal senso alleati potenti per restare ancorati alla realtà ed ecco perché noi ci apriremo intenzionalmente alla percezione sensoriale, guardando, ascoltando, toccando, annusando e, ove possibile, anche assaggiando ciò che il momento ci porta.

Saremo sostenuti in questa, come in altre pratiche di mindfulness, non solo dalla forza della nostra intenzione, ma anche da una gentile curiosità, provando ad adottare un atteggiamento esplorativo, interessato a scoprire e conoscere tutto ciò che c'è in un dato momento, comprese le nostre reazioni automatiche, i nostri pensieri più o meno funzionali, le nostre emozioni, la nostra tendenza a perpetrare certi tipici schemi (interpretazioni, giudizi, atteggiamenti, comportamenti), che limitano il campo delle scelte possibili per vivere al meglio un momento qualunque.

Questa volta ci eserciteremo mentre siamo in automobile, fermi nel traffico: un momento di vita che tante volte viene considerato tempo perso. Per cui la domanda che forse potemmo utilmente porci è questa: ma esiste davvero un "tempo perso" o siamo noi che ci perdiamo in certi momenti?

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Scopri di più
- MBSR: in cosa consiste il programma per la riduzione dello stress basato sulla mindfulness
- Leggi altri post a tema Mindfulness su questo blog


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Maria Michela Altiero, psicologa, counselor, life coach e istruttrice di pratiche di mindfulness


Contatti: www.mariamichelaaltiero.it psicologa.altiero@gmail.com +39 3888257088









sabato 15 agosto 2020

La cerimonia del caffè. Pratica di mindfulness informale. Première domani su YouTube


Domenica 16 agosto alle ore 10:30  première su YouTube 
della traccia audio per una pratica di mindulness informale:
"La cerimonia del caffè"
Per partecipare e per ascoltare la traccia audio anche successivamente, il link è:
https://youtu.be/F00nALZSpaY
Occorrente per la pratica: moka, acqua, caffè in polvere, cucchiaino e pazienza q.b.
Buona pratica allora!
E per oggi buon Ferragosto!

Portare la mindfulness nella vita di tutti i giorni significa rendere onore a qualunque momento, vivendolo pienamente, senza considerare alcuni momenti insignificanti, inutili, di semplice passaggio e quindi non degni di essere vissuti. 
Ogni momento che viviamo è prezioso. A volte ce ne accorgiamo, altre volte no.
Se nei momenti di vita ordinaria ci apriamo alle nostre esperienze con tutti i sensi, se riconduciamo intenzionalmente l'attenzione alla realtà (che abbiamo davanti agli occhi, sotto il naso, tutt'intorno a noi e anche dentro di noi), possiamo disattivare il nostro pilota automatico, che in certi momenti ci fa vivere come se fossimo in trance, ed aprirci alla vita con tutti i suoi doni piccoli e grandi, di cui non possiamo accorgerci se siamo assorti nei nostri pensieri, ciechi ai colori del mondo, sordi alle sue sinfonie, insensibili ai suoi profumi, ai suoi sapori, alle sue carezze. Con le pratiche informali di mindfulness (che peraltro fanno parte del lavoro a casa assegnato durante il Programma MBSR - Mindfulness Based Stress Reduction), noi ci esercitiamo a coltivare questo stato di consapevolezza nella vita ordinaria, stando con quello che c'è così com'è. A volte staremo anche con la sgradevolezza di certi momenti, con pazienza e genuino interesse, per conoscerla e comprendere com'è fatta, anziché reagire compulsivamente sotto l'urgenza di disfarcene.
Questo tipo di esercizio, un po' alla volta, rinforzerà la nostra fiducia nella possibilità di poter vivere più quietamente qualunque momento; è un allenamento, una specie di palestra per la nostra consapevolezza.


La pratica informale, che sarà proposta domani su YouTube, è dedicata al momento in cui ci prepariamo un caffè. A volte il caffè ci serve per svegliarci, a volte lo prendiamo solo perché ci piace, altre volte lo beviamo per entrambi i motivi. La sfida di oggi potrebbe tradursi così: vediamo se riusciamo a stare svegli e a vivere un'esperienza di valore anche prima di bere il caffè, già durante la sua preparazione, grazie alla semplice scelta di essere presenti e vigili in ogni fase della procedura. Dedicheremo intenzionalmente a questa preparazione tempo e attenzione, momento per momento. Procederemo piano, rispettando i gesti di routine come se fossero i gesti rituali di una cerimonia. La cerimonia del caffè, appunto. Un modo per rendere onore alla nostra vita ordinaria, alla fortuna di essere vivi in questo momento, e alla fortuna di poter contare su un buon caffè, quando ci vuole. Cosa che di solito diamo per scontata, magari, ma tanto scontata non è. Quando la nostra preparazione sarà terminata, quando vedremo il nostro caffè uscire gorgogliando dal tubicino della caffettiera, per un momento, prima di berlo, proviamo anche a prendere atto dell'enorme collaborazione, tra elementi della natura e attività umane, che è stata necessaria perché noi potessimo concederci la preparazione di questo caffè. La terra, il sole, l'acqua e l'aria necessari per far crescere le piante del caffè, il sudore delle persone che hanno avuto cura delle piante, di quelle che si sono dedicate alla raccolta e alla lavorazione dei chicchi caffè, l'impegno di chi ha provveduto alla tostatura, alla macinazione, alla miscelazione, il lavoro di chi si è occupato dell'impacchettamento, del trasporto e anche della collocazione dei pacchetti sullo scaffale del negozio in cui abbiamo fatto la spesa. Quanta vita, quante mani, quanta collaborazione dietro la nostra possibilità di stare qui, oggi, in questo momento di vita ordinaria, a concederci una cosa così normale, ma anche così straordinaria, come una tazzina di caffè.
Buon Ferragosto a tutti!


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Maria Michela Altiero psicologa e mindfulness trainer

Programma per la riduzione dello stress basato sulla mindfulness
ora anche on-line
Per info e iscrizioni, scrivere a: psicologa.altiero@gmail.com




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sabato 18 luglio 2020

Mindfulness: camminata consapevole e pratica informale con Maria Michela Altiero. Il 23 luglio alle 19:30 première del video su YouTube




Com'è fare qualcosa di così apparentemente intimo come meditare, e al tempo stesso sentirsi connessi ad altre persone, che fanno la stessa cosa simultaneamente, a chilometri di distanza?
Com'è meditare insieme camminando, annusando, guardando, assaggiando?
Com'è dare un nome alle esperienze appena vissute durante la pratica e poterle comunicare ad altre persone?
Com'è ascoltare le esperienze simili o diverse, vissute da altre persone durante la stessa pratica, e sentirsi sintonizzati su livelli di umanità condivisa, che semplicemente emergono praticando insieme?
Ecco il video di un incontro on-line di un'ora e trenta, dove alcune persone che non si conoscevano tra loro (di diverse età, di diversa formazione e a diversi livelli di esperienza riguardo alla Mindfulness), sono state insieme per un'ora e trenta assaporando lo spirito della mindfulness in pratica e anche cogliendo il senso e la forza che viene dalla pratica in gruppo.
La formula dell'incontro (fare esperienza, apprendere dall'esperienza, dare un nome all'esperienza e parlarne con il gruppo) ricalca l'impostazione adottata per gli incontri del programma MBSR on-line.
Il 23 luglio alle 19:30 il video verrà pubblicato sul mio canale YouTube in versione première al link:
https://youtu.be/jOBfE5Elw6E    
E' possibile collegarsi sin d'ora ed impostare un "Promemoria".

Per chi volesse seguire l'incontro registrato, partecipando attivamente alle pratiche proposte, ecco alcuni suggerimenti per favorire un clima appropriato e poter trarre il meglio dall'esperienza:
  • 1) se potete, scegliete un luogo in cui non verrete disturbati per tutta la durata dell'incontro e cercate di ridurre al minimo interruzioni e interferenze (telefoni, televisione, irruzione di terzi ecc.);
  • 2) scegliete una seduta comoda, abbigliamento comodo che non stringa in vita e che vi lasci respirare liberamente; tenete a portata di mano acqua e bicchiere, per il caso che vi venisse sete;
  • 3) tenete libero intorno a voi uno spazio in cui poter camminare un po' liberamente (possibilmente scalzi); l'ideale sarebbe disporre di un percorso di 10/20 metri, che sia lineare, circolare o di altra forma; se non disponete di così tanto spazio, non vi preoccupate: basta che possiate comunque "passeggiare"
  • 4) procuratevi una candela e qualcosa per accenderla, e all'inizio dell'incontro accendete la candela come segno della vostra precisa intenzione di portare la luce della coscienza sul momento presente; 
  • 5) procuratevi qualche foglia o rametto di un'erba aromatica da cucina (es.rosmarino, salvia, basilico, prezzemolo), che sia lavata e mangiabile ed adagiatela in un piattino accanto a voi;
  • 6) mettetevi in condizione di poter manipolare queste erbe con mani sufficientemente pulite da non contaminarle; quindi lavatevi preventivamente le mani, se potete, oppure munitevi di un tovagliolino pulito con cui prendere una fogliolina quando l'indicazione sarà di assaggiarla.
*** Buona pratica, allora!



Questo video è la registrazione live dell'incontro di pratica on-line del 16 luglio scorso. Contiene un'ora e trenta di pratiche di mindfulness fatte in gruppo. La formula è quella di una presentazione esperienziale del programma MBSR on-line (Mindfulness Based Stress Reduction, metodo per la riduzione dello stress basato sulla consapevolezza e validato scientificamente che inizierà l'8 settembre prossimo).
Il video sarà pubblicato come première sul mio canale YouTube giovedì 23 luglio 2020 alle ore 19:30 per consentire, a chi vorrà esserci, di sapere che in quel preciso momento anche altre persone sono connesse, stanno praticando e sono sintonizzate con la stessa energia bella che fluisce in noi e tra noi quando pratichiamo insieme, e che è vita condivisa, semplicemente e meravigliosamente vita, che chiede solo di essere vissuta pienamente, momento per momento, con mente quieta e cuore aperto.
Il video resterà comunque anche successivamente sul canale YouTube al link 
come occasione di pratica, godibile da chiunque, anche in differita.
L'incontro è dedicato in particolare alla pratica della camminata consapevole e ad una pratica informale "a sorpresa".
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