venerdì 17 novembre 2023

Meditazione con il gatto. Appuntamento per la première su YouTube il 18 novembre alle 12:00

Sabato 18 novembre alle 12:00 appuntamento su YouTube per la première della 

MEDITAZIONE CON IL GATTO

Sarà possibile seguire la meditazione sia in première sia in differita al link:

https://youtu.be/Tugh8MAGawY?si=Ya63mAF7qptgpw6



La pratica è dedicata a tutte le persone che meditano e che avrebbero piacere di poter coinvolgere nella propria meditazione il proprio gatto o anche un altro essere vivente con cui hanno una relazione speciale.

Una breve introduzione a questa nuova pratica, per chi volesse comprenderne meglio lo spirito, si può trovare nel video pubblicato qualche giorno fa su YouTube al link: https://youtu.be/8uVTu1aA3ik?

Ma ecco qualche parola anche qui.

“Sacro non è ciò che sappiamo del nostro gatto ma quello che lui sa di noi", dice Franco Arminio nel suo libro "Sacro minore".

A prescindere dal senso che per ciascuno di noi può avere una frase del genere, a volte ci può capitare di avere come la sensazione che il nostro gatto abbia un certo tipo di sensibilità molto precisa che coglie anche aspetti del nostro stato d'animo, del nostro stato mentale, aspetti riguardanti anche i nostri bisogni emotivi.

Forse non tutti i gatti sono così.

Personalmente ho due gatti che hanno nature molto diverse.

Uno dei due tuttavia ha una sensibilità davvero particolarissima.

Quando vado a meditare, per esempio, di solito mi raggiunge e si mette assieme a me. Quando sono molto nella "modalità del fare" a volte è come se venisse ad accoccolarsi vicino a me per riportarmi in uno stato mentale diverso,  in una modalità della mente più tesa all'essere che al fare.

In realtà, quando meditiamo, la presenza degli animali può essere vissuta come un'interferenza (tipico, quando meditiamo all'aperto, è fare i conti con le formiche, con le mosche, con le vespe, con un cane che si interessa a noi) e in tal caso possiamo magari cogliere l'occasione per osservare più attentamente cosa succede dentro di noi, quali reazioni automatiche partono, in tali circostanze.

Ma ci sono anche casi in cui possiamo vivere un senso di connessione profondissima con alcuni animali.

Cosa accade allora se durante una meditazione quella creatura non è più considerata  come un'interferenza, ma piuttosto come un compagno di pratica? 

È con questo spirito che possiamo quindi avvicinarci a questa nuova meditazione e sperimentarla.

Essa può essere considerata anche una specie di  riconoscimento formale della potenza di alcuni legami e di alcune connessioni con altri esseri viventi,  preziosi compagni di viaggio che arricchiscono la nostra vita con la loro presenza accanto a noi.

Un caro saluto a voi tutti.

Vi auguro un buon weekend!






               
   

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