Quest'anno si tratta di una riflessione guidata su ciò che davvero conta per noi nella vita e che dà senso alle nostre giornate e ai nostri passi. Quello che i giapponesi chiamano IKIGAI
lunedì 30 dicembre 2024
IKIGAI. La tua personale ragione di vita. Appuntamento il 31 dicembre alle 18:00 su YouTube per la première della meditazione di Capodanno
Quest'anno si tratta di una riflessione guidata su ciò che davvero conta per noi nella vita e che dà senso alle nostre giornate e ai nostri passi. Quello che i giapponesi chiamano IKIGAI
mercoledì 25 dicembre 2024
Meditazione di Natale. Vedere la bontà profonda
Quest'anno si tratta di una riflessione guidata sulla bontà profonda, un invito a vedere l'intima luce che brilla in ogni persona e in noi stessi anche quando è offuscata dalle circostanze del momento.
Può capitare che non diciamo esplicitamente a una persona quanto apprezziamo certe sue caratteristiche, certi suoi comportamenti, certi suoi modi di pensare, di sentire, di essere. Il buono che c'è in lei, insomma.
Perché non glielo diciamo?
A volte perché siamo distratti e non ci accorgiamo di queste buone qualità, altre volte perché, pur accorgendocene, le diamo un po' per scontate oppure non ci viene naturale fare apprezzamenti, ci sentiamo intimiditi, un po' a disagio all'idea di farli.
In realtà il rispecchiamento altrui (l'immagine che gli altri ci rimandano di noi stessi) ha una certa influenza sul modo in cui ci sentiamo e alla fine anche sul modo in cui ci comportiamo.
Per fare un esempio minimo (ora che si sta a tavola per le feste) se qualcuno continua a dirci che cuciniamo proprio bene, che i nostri manicaretti sono una vera squisitezza e una gioia per il palato, magari questo ci dà fiducia nelle nostre capacità culinarie, ci incoraggia a preparare nuovi cibi mettendoci impegno e amore, e questo favorisce l'ottenimento di buoni risultati. Se al contrario, nonostante il nostro impegno, le pietanze che prepariamo vengono mangiate senza commenti o solo con commenti negativi, facilmente possiamo considerarci non particolarmente dotati per la cucina e può passarci la voglia di mettere cura e fantasia nella preparazione dei pasti.
Ovviamente questo vale anche per altre aree della nostra vita ben più importanti della cucina, dove la misura del nostro valore in qualche modo transita attraverso gli occhi di chi ci guarda.
In realtà per poter dare a qualcuno un rispecchiamento positivo è necessario, a monte, che noi ci accorgiamo che in quella persona qualcosa di buono c'è.
Si potrebbe dire che "apprezzare" ha a che fare con la mindfulness, perché è consapevolezza del positivo, del buono che c'è.
Di fatto tutti vorremmo avere dentro qualcosa di buono. E molte volte non siamo tanto sicuri di avercelo, anche se gli altri ce lo dicono (figuriamoci se non ce lo dicono o dicono il contrario...).
Per cui la questione è a doppio senso.
Ben venga se qualcuno ci fa notare che abbiamo dentro qualcosa di buono, perché magari cominciamo a crederci anche noi e a regolarci di conseguenza, perseverando nel bene o cominciando davvero a combinare qualcosa di buono.
Ma ben venga che anche noi stessi, guardandoci attentamente per come siamo fatti, riusciamo ad apprezzare le nostre buone qualità, la nostra bellezza segreta, la nostra bontà profonda.
Molti di noi sono bravissimi a criticarsi senza nessuno sforzo, ma per arrivare a un sincero apprezzamento delle proprie qualità devono proprio impegnarsi.
Quindi la pratica di Natale quest'anno mira proprio a questo: a risvegliare la nostra attenzione e a farci vedere quanto c'è di buono in noi stessi e negli altri.
Il passo successivo è di provare ad assumere lo stesso atteggiamento anche nella vita ordinaria, provando a chiederci, ogni volta che interagiamo con qualcuno: "Che ci sarà di buono in questa persona?" e aspettando con fiducia e curiosità l'emergere di una risposta.
E questo, fidatevi, se diventa un atteggiamento che coltiviamo con costanza, può portarci davvero molto lontano.
venerdì 20 dicembre 2024
Mindfulness per bambini. Una fiaba per comprendere come funziona il body scan. Première domenica il 22 dicembre alle 12.00 su YouTube
Appuntamento il 22 dicembre alle 12:00 su YouTube per la première del video "La castellana".
Una fiaba per raccontare a grandi e piccoli come funziona il body scan.
Trovi il video al link: https://youtu.be/wT83f8DSBjM
🌟 Ho scritto la fiaba della castellana ispirandomi ad un’antica storia tramandata oralmente nella mia famiglia di madre in figlia. Narra di una donna che, su consiglio di una maga, fa ogni giorno il giro del suo castello con una candela accesa.
🌟 La sua trama può facilitare la comprensione della pratica del body scan, in quanto metafora di ciò che facciamo quando portiamo la luce della coscienza in giro per il nostro corpo.
🌟 Destinata inizialmente a un pubblico adulto, la fiaba fu pubblicata per la prima volta su questo blog nel 2017 e si può leggere tuttora qui
🌟 Successivamente essa è stata inserita come lettura consigliata in un protocollo di mindfulness per bambini, frutto di un progetto clinico di ricerca nato dalla collaborazione tra l'Università di Pisa e IRCCS - Fondazione Stella Maris.
🌟 Nel commento al protocollo di mindfulness per bambini (destinato principalmente agli psicologi che si occupano di bambini con disturbi del comportamento e loro genitori), arrivati alla fiaba, c'è la seguente raccomandazione: "È molto importante che l'insegnante legga con enfasi e partecipazione e trasmetta entusiasmo".
🌟 Così mi sono cimentata nel leggere io stessa la fiaba della castellana secondo le indicazioni fornite dal protocollo e il risultato è quello che vi presento in questo video
🌟 Forse i miei ascoltatori abituali si stupiranno di questo risultato, e potrebbero anche non apprezzare tanta "enfasi e partecipazione" da parte della mia voce, ma ricordiamoci che questo video è destinato soprattutto ai bambini e l'intenzione della voce è di riuscire a raggiungere il loro interesse e la loro immaginazione nonostante il linguaggio, non sempre adatto a loro, usato nella narrazione.
🌟 I colleghi interessati al protocollo, possono reperirlo nel libro (peraltro con prefazione del Dalai Lama) dal titolo "Mindfulness per i disturbi del comportamento. Modelli di intervento e attività per bambini e genitori", a cura di Pietro Muratori, Rebecca Ciacchini, Ciro Conversano e Silvia Villani, edito da Erickson nel 2022
- A causa delle restrizioni di YouTube per i contenuti destinati ai bambini, alcune funzionalità sul video sono disattivate.
- Per esempio non ci sarà la chat in diretta durante la première e nemmeno la possibilità di lasciare commenti sotto il video (sono possibili forse solo i “mi piace”).
🤩 In realtà a me più di tutto importerebbe sapere se la fiaba è piaciuta o non è piaciuta ai vostri bambini e in genere come l’hanno vissuta.
💌Mancando la possibilità di lasciare commenti sotto il video, ricevo in sostituzione volentieri messaggi in privato all'indirizzo psicologa.altiero@gmail.com
sabato 7 dicembre 2024
Mindfulness. Pratica di presenza radicata consapevole e compassionevole. Première domenica 8 dicembre su YouTube
Appuntamento domenica 8 dicembre alle 10:30 su YouTube per la première della Pratica di presenza radicata consapevole e compassionevole
Trovi il video con la traccia audio al link:https://youtu.be/nQPOQFK9KZo?si=r50jIWuoFmHHgf6Q
Questa pratica ci invita ad atterrare intenzionalmente nel qui e ora aprendoci con gradualità all’intero panorama dell’esperienza del momento.
Ci invita prima di tutto a stare con la solidità del terreno sotto i piedi e nella solidità del corpo su cui agisce la forza di gravità, un corpo con il suo peso, vivo e pulsante, che respira, che ha un cuore: base stabile e concreta a cui può ancorarsi l’attenzione girovaga, a cui può far ritorno la mente volatile.
Quindi, partendo dal corpo, la pratica invita la nostra attenzione ad accogliere e abbracciare ogni qualità del momento presente senza respingere nulla, senza aggrapparsi a nulla: con i sensi aperti e il cuore aperto.
Ed è da qui, da quest’accettazione totale del momento così com’è e di noi stessi così come siamo, che la pratica di dà la possibilità di allineare le nostre intenzioni alle nostre aspirazioni e scegliere una direzione, abbracciare un sentiero, fare un passo intenzionale verso ciò che per noi conta. Fare scelte libere, autentiche e di valore.