martedì 12 febbraio 2013

Evergreen: discorso sulla giovinezza del Generale Douglas Mac Arthur ai Cadetti di West Point - 1945

La giovinezza non è un periodo della vita, 
è uno stato dello spirito,
un effetto della volontà,
una qualità dell'immaginazione,
un’intensità emotiva,
il prevalere dell'audacia sulla timidezza,
del gusto dell'avventura sulla vita comoda.

Non si diventa vecchi perché ci è caduto addosso un certo numero di anni,
si diventa vecchi per
 aver abbandonato il proprio ideale.
Gli anni tracciano i loro solchi sul corpo,
la rinuncia all'ideale aggrinzisce l'anima.
Le preoccupazioni, le incertezze,
i timori, i dispiaceri
sono nemici che lentamente
ci fanno piegare verso la terra
e diventare polvere prima della morte.

Giovane è colui che si stupisce e si meraviglia, 
che si domanda come un ragazzo insaziabile: e poi?
che sfida gli avvenimenti e trova gioia nel gioco della vita.
Voi siete giovani quanto lo è la vostra fede,

vecchi come il vostro dubbio.
Giovani come la vostra speranza,
vecchi quanto il vostro scoramento.
Voi resterete giovani finché vi conserverete recettivi,
recettivi a ciò che è bello, buono e grande.
Recettivi ai messaggi della natura, dell'uomo, dell'infinito.

Se un giorno il vostro cuore
dovesse essere mosso dal pessimismo
e corroso dal cinismo,
possa Dio avere pietà della vostra anima di vecchi.

(Generale Douglas Mac Arthur ai Cadetti di West Point - 1945)