Stasera vi propongo un passo tratto dal libro "Quando hai fretta cammina lentamente" di Eknath Easwaran.
Si tratta della prima di otto regole che l'autore suggerisce a chiunque voglia vivere meglio.
In un blog destinato a persone che corrono potrebbe sembrare provocatorio qualunque suggerimento di rallentare. Eppure qui, secondo me, si può trovare qualche dritta giusta per chiunque.
Insomma, cominciamo a leggere, magari piano piano, e poi si vedrà che fare.
(Senza nessuna fretta...)
(Senza nessuna fretta...)
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Per evitare di correre tutto il giorno, cominciate presto la giornata, alzandovi di buon'ora. Ogni mattina, dedicate mezz'ora alla meditazione o alla lettura di brani ispiratori e alla riflessione. Non permettete intrusioni di nessun tipo in quello che è il momento più prezioso di tutta la giornata.
Fate colazione con molta calma.
Organizzatevi in modo da arrivare sempre in lieve anticipo, a prescindere dall'impegno che vi aspetta.
Semplificatevi la vita: non pretendete di fare più di quello che le vostre forze vi permettono. Cominciate con l'elencare le varie attività, poi vagliate l'elenco e depennate tutti gli impegni inutili o che non forniscano un effettivo beneficio.
Non cercate di fare l'impossibile, né di soddisfare ogni vostro desiderio. Attenetevi giorno per giorno agli impegni più importanti e ricorrete al mantra per non farvi distrarre.
Dedicate ai pasti il tempo necessario. Sedete sempre a tavola e gustate il cibo in compagnia. Ripetete il mantra prima di mangiare e masticate lentamente.
Non lasciatevi travolgere dalla fretta. Ogni volta che vi accorgete di correre, ripetete il mantra per aiutarvi a rallentare il ritmo.
Esercitate la pazienza.
Non fate fretta a chi vive e lavora con voi. Date loro tempo, in modo da concederlo di riflesso anche a voi.
Coltivate i rapporti interpersonali in ogni occasione: vi aiuterà a invertire il processo di spersonalizzazione in atto nel nostro mondo.
Passate meno tempo davanti al televisore.
Riducete gli impegni dei vostri figli. In questo modo semplificherete loro la vita, consentirete loro di godere appieno di quello che fanno e guadagnerete tempo anche voi.
È importante non confondere la lentezza con l'indolenza, che genera negligenza, temporeggiamento e generale inefficienza. Nel rallentare i ritmi, curate meticolosamente l'esecuzione dei dettagli. Date il meglio di voi anche nei compiti più banali."
(Eknath Easwaran)