martedì 20 novembre 2012

Accettare le circostanze in cui ci troviamo in questo momento



Che si tratti di un arazzo, di un tappeto o della nostra stessa vita, l'importanza di un filo nero o di un filo d'oro, in una trama, si giudica male in corso d'opera. Per quanto sia grande il piacere o il dispiacere con cui accogliamo  nella trama di un arazzo un nuovo filo, o nella nostra vita una nuova esperienza, i suoi effetti (positivi o negativi) sul disegno complessivo si rivelano solo nel tempo. A lavori in corso, possono esserci passaggi essenziali il cui valore ci sfugge. Sono soprattutto i momenti in cui, per esempio, si tesse un aspetto secondario della scena, si disegna un dettaglio  non particolarmente edificante, si costruisce lo sfondo, si colora una zona grigia, si rappresenta un elemento umile d'arredo, si lavora sulle comparse anziché sui protagonisti. 
Eppure è importante saper accettare ogni fase della tessitura della nostra trama, riconoscendo che ogni momento è necessario, ha un suo valore, e dobbiamo comunque passarci.
Accettare le circostanze in cui ci troviamo in questo momento, invece di opporre ad esse resistenza, è il primo passo per poter cambiare qualcosa. Continuare a tessere il nostro arazzo, anche quando si deve lavorare alla zona grigia, è il primo passo per avvicinarsi alla zona successiva dai bei toni che ci attirano.
Oggi accetta la tua realtà, accetta i limiti che essa ti impone, e riconosci che tutto fa parte del viaggio: anche questo preciso momento. Accetta i tuoi anni, i tuoi chili, il tuo saldo sul conto corrente, i vetri delle tue finestre macchiati di pioggia, le ammaccature sul paraurti della tua automobile e quant'altro appartiene al tuo presente, così com'è (e non come dovrebbe essere): al tuo presente reale. 
Quando accettiamo le condizioni in cui ci troviamo, sinceramente e profondamente, il nostro animo si ammorbidisce, ci rilassiamo, cessa la nostra opposizione a ciò che è reale, e subentra un senso di sollievo e di liberazione.
Solo quando cessa la lotta contro le cose della vita così come sono, può cominciare il processo di risanamento. 
A quel punto è come se cominciassimo a emettere una vibrazione diversa e divenissimo più positivi.
In un certo senso è come se l'accettazione sbloccasse qualcosa dentro di noi, e gettasse una luce diversa sulla nostra realtà, consentendoci di vederla meglio, qui ed ora, e quindi di vedere meglio anche qual è il passo successivo da fare.
(Il che in fondo non è molto diverso dal dire: conosci e accetta i tuoi limiti, se vuoi superarli.)